Eccellenza: una vittoria che non soddisfa del tutto

NABOR – METANOPOLI = 1 - 0

Un'altra importante vittoria ma, secondo me, una partita dove si è cercato troppo il lancio lungo e poco il giro di palla. E’stata inoltre troppo frammezzata da continue interruzioni dovute ai numerosi falli subiti.

 

C’è da dire che incontravamo una aspirante al titolo e che probabilmente questi lanci lunghi erano un modo per scaricare la pressione di gioco del Metanopoli. Tuttavia, l’assenza di loro pericolosi tiri in porta, unita come già detto, ai continui falli che dovevano fare per fermarci, confermano la  nostra ripresa di condizione.

 

Un’altra nota positiva è il rientro in squadra di Alby dopo un anno di fermo causa un infortunio di gioco e successivamente un trasferimento all’estero per studio. Per evidente problemi di forma ha giocato solo dieci minuti ma sono bastati per dimostrare che c’è.

 

Nel primo tempo l’azione più ghiotta è di Mossa, bravo a gestire un lungo lancio ed a involarsi verso la porta dopo aver messo fuori gioco il suo marcatore, l’arbitro ravvisa però un fallo fermando così la fuga solitaria verso la porta avversaria. Poco dopo il Metanopoli richiede con veemenza un rigore per un tocco di mano che l’arbitro non vede ma che era invece dovuto.

Nel secondo tempo, su punizione colpiamo la traversa. Successivamente un rimpallo a centro campo ci favorisce lanciando la palla versa la porta avversaria, Cala Jr si avventa sulla sfera inseguita anche dal portiere avversario, entrambi colpiscono contemporaneamente la palla con violenza la quale schizza a lato, ad avere la peggio è però il portiere del Metanopoli che a seguito del contraccolpo rimane a terra per quasi dieci minuti.

Si chiama anche l’ambulanza che viene però annullata quando pur zoppicando il portiere si rialza.

 

La sua buona salute viene dimostrata poco dopo quando si prodiga in una spettacolare parata su di un tiro di Andrea Calamita che sembrava già in rete.

 

Il goal della vittoria ha lo zampino indiretto anche di Alby che dopo essere riuscito a proteggere la palla la scarica in mezzo all’area dove viene gestita da Andrea Cala che viene nuovamente messo a terra (quando è in giornata  è l’unico modo per fermare il suo dribbling). Sul dischetto si presenta Mossa che calcia un missile rasoterra che spiazza il portiere.

 

Nei pochi minuti che mancano alla fine dell’incontro l’arbitro espelle per proteste un giocatore avversario e poco dopo fischia  la fine del gioco.

 

Bravi ragazzi, grande carattere.  Occorre però fare un plauso anche al nostro dodicesimo uomo Mauro, che pur non giocando è sempre prodigo di suggerimenti dando sempre al gruppo una grande motivazione.

 

 

A. Bestazza

 


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