Ragazzi A: la Nabor vince ma..quanta fatica!

NABOR 2003 "A"-S.CARLO MILANO "A" 6-3

E' successo di tutto oggi al Naborstadium, 9 gol e colpi di scena all'ingrosso hanno fatto di Nabor 2003 "A"- S.Carlo Milano "A" una partita spettacolare, giocata senza un attimo di pausa sotto una pioggia battente dall'inizio alla fine. La Nabor ha dovuto confrontarsi oggi pomeriggio con parecchie defezioni (dei 14 giocatori della rosa ne mancano ben 6: Cappello, Salvemini, Giliberti, Bertoletti, Del Rosso e Ceccarelli) che hanno costretto Mister Riccio a ridisegnare la squadra. Sono scesi in campo: Annoni tra i pali, Monaco e Adami in difesa, Castelluzzo a centrocampo, Ruggeri e Aiello sulle fasce e Barontini di punta. Poi nella ripresa Ventura ha rilevato Aiello. Su un terreno in precarie condizioni, tanto era inzuppato d'acqua, si è fatta molta fatica a macinare gioco e la Nabor ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per venire a capo  di un avversario che non ha mai mollato e alla fine si è mostrato assai ostico e difficile da superare. La squadra ospite, infatti, ha mostrato tanta aggressività e gamba e ha messo a tratti in difficoltà i granata, oggi in maglia gialla per dovere di ospitalità. La Nabor parte bene e si riversa sin da subito nella metà campo avversaria, crea occasioni da gol, ma le sbaglia. La gara si sblocca al 7' con Barontini che, sottomisura, porta in vantaggio la sua squadra. Ma, sul più bello, quando sembravano esserci tutte le condizioni per poter dilagare, gli ospiti, che fino a quel momento avevano pensato solo a difendersi, colpivano nell'arco di due minuti (10' e 12') due volte approfittando di due svarioni della difesa naboriana. Da non credere: al 12' la Nabor sta perdendo 2-1. Una vera e propria mazzata. I ragazzi di Mister Riccio non ci stanno però a perdere e con ritrovata voglia stringono d'assedio l'area degli ospiti. Con una doppietta Ruggeri è bravo, in poco tempo, a rimettere le cose a posto e così all'intervallo la Nabor è di nuovo avanti 3-2.

La ripresa è ancora più ricca di emozioni. La Nabor vuole chiudere al più presto la partita e prende con decisione in mano le redini del gioco. I naboriani schiacciano per larghi tratti gli avversari nella loro area. Le occasioni da gol create sono tante, ma il portiere del S.Carlo con tre interventi miracolosi nega ai gialli di casa il quarto gol. La dea bendata ha oggi decisamente gli occhi chiusi nei confronti della Nabor: oltre alle belle parate del portiere, anche i legni della porta e ogni serie di rimpalli fortunosi sotto porta, salvano a più riprese gli ospiti dalla capitolazione. Insomma, la palla non ne vuole proprio sapere di entrare in rete e, quando nessuno se lo aspettava, gli avversari in contropiede e grazie ad un fortunoso rimpallo trovano il gol del 3-3. E' il 10' del secondo tempo. Nabor beffata ancora una volta e tutto di nuovo da rifare. Ma quando tutto sembrava compomesso, anche perché la fatica comincia a farsi sentire nelle gambe, ecco che il grande cuore dei ragazzi di Mister Riccio ricomincia a battere forte e il loro orgoglio viene fuori tutto. L'inerzia della partita ancora una volta si capovolge. Dai e ridai, alla fine la voglia di vincere dei naboriani viene premiata: al 15' Ruggeri (per lui è tripletta) mette a segno il 4-3, poi due minuti dopo  ci pensa Barontini (per lui è doppitta) a portare a 5 i gol  della Nabor e, allo scadere, la ciliegina finale sulla torta la mette Castelluzzo con un bolide di destro dei suoi su punizione da fuori area, che si insacca imparabilmente in rete per il definitivo 6-3. Da notare che - a riprova di quanto siano stati ostici e determinati a vendere cara la loro pelle - i giocatori avversari sono andati ancora una volta vicinissimi a riportare in parità l'incontro, quando, sul 4-3, con un altra azione in contropiede si sono trovati a tu per tu con Annoni, meno male che questa volta la loro conclusione è stata respinta dalla base del palo, finendo poi direttamente nelle braccia del portiere. Al triplice fischio dell'arbitro, i naboriani, inzuppati come pulcini, possono meritatamente festeggiare una vittoria che, al di là del punteggio finale, è stata soffertissima. BRAVI RAGAZZI!!!!
Giovanni Bertoglio


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